Resoconto conferenza Biuzzi-Pelizzari
20 aprile 2012

In apertura Alfiero Nicolini, segretario del PD ginevrino, informa i presenti della

conferenza-dibattito che il Partito Democratico di Ginevra organizza il 24 maggio prossimo una con la presenza di Sergio COFFERATI nell’anfiteatro dell’UOG.

Gli inviti perverranno all’inizio di maggio.

Inoltre invita a partecipare all’incontro-dibattito organizzato da “Cultura Italia-sans frontières” venerdi 27 aprile prossimo al teatro Pitoëff, intitolato “Una serata contro la Camorra”, con la presenza dell’On. Laura GARAVINI deputata del PD residente a Berlino.

Nel suo intervento Fabrizio BIUZZI, commenta il suo libro, “Il lavoro rende liberi (quando lo trovi)”, nel quale racconta le sue disavventure di giovane laureato in economia aziendale alla ricerca di un posto di lavoro in Italia.

Fra proposte di stages a 250euro al mese, i colloqui assurdi e umilianti, il doversi districare nella giungla dello strapotere delle agenzie di lavoro interinario, dove i richiedenti sono continuamente messi in concorrenza fra di loro e ricattati.

Il suo libro ha dato voce alla multitudine di giovani laureati spesso costretti ad accetttare lavori ben al di sotto delle loro qualificazioni. Tutto questo a discapito dei giovani stessi, ma anche del Paese che ha investito su di loro senza poterne ricavare beneficio.

Fabrizio ha inoltre accennato alla riforma del mercato del lavoro attualmente in corso in Italia facendo l’elogio di P. Bersani per aver saputo tenere unito il PD ed a convincere il governo sulla necessità di mantenere un minimo di valenza all’Art. 18. Considera però che il disegno di legge del governo non è abbastanza incisivo nell’affrontare il problema della precarietà del lavoro giovanile. Difendere i diritti acquisiti con le lotte è sacrosanto, ma occuparsi di chi non ha nessuna tutela devess’essere una preoccupazione della politica e dei sindacati.

Fra le norme previste dalla riforma in discussione c’è l’abolizione della pratica scandalosa attualmente in corso in Italia cosidetta delle “dimissioni in bianco”. Pratica che consite nel far firmare alle giovani donne al momento dell’assunzione, una lettera di dimissioni da far valere nel caso annunciassero uno stato di gravidanza.

Nel rispondere ai numerosi interventi dei presenti, Fabrizio, ha potuto precisare che se non ci sono abbastanza investimenti esteri in Italia, les ragioni principali sono: una burocrazia asfissiante, la presenza della criminalità organizzata in certe zone ed un’economia cha non ha sufficentemente investito nelle  nuove tecnologie, composta essenzialmente da piccole e medie imprese incapaci di inserirsi sui mercati internazionali.

Alessandro PELIZZARI  nel suo intervento ha sottolineato il livello estremamente basso della legislazione sul lavoro in Svizzera. Le poche tutele dei lavoratori per l’essenziale sono contenute nei contratti collettivi di categoria, là dove esistono.

Ginevra è stato il cantone svizzero che ha creato il più gran numero di posti di lavoro in questi ultimi 10 anni. Malgrado ciò è il cantone con il maggior numero di disoccupati…..

Questo proviene dal fatto che i posti di lavoro creati, in grandissima parte non corrispondono al profilo delle persone disoccupate.

Per la prima volta dopo tanti anni il salario medio a Ginevra è diminuito parallelamente all’incremento massiccio del lavoro interinale.

Per queste ragioni i sindacati svizzeri hanno lanciato due iniziative, una che chiede l’introduzione di un salario minimo garantito, un’altra che chiede il rafforzamento dei controlli sulle condizioni di lavoro e di salario dei nuovi assunti.

Alessandro termina il suo intervento affermando che l’obiettivo dei sindacati dev’essere quello di garantire il rispetto dei diritti per tutti i lavoratori, siano essi svizzeri, stranieri o frontalieri.

Un invito a partecipare alla manifestazione del 1° maggio è rivolto ai presenti.

 Alfiero Nicolini
Segretario PD-Ginevra