Comunicato stampa
del Partito Democratico svizzero

 L’inqualificante notizia della scelta politica compiuta in questi ultimi giorni dall’onorevole Antonio Razzi, residente in Svizzera nella città di Lucerna, ed eletto per l’Italia dei Valori nella circoscrizione estero con i voti di circa tremila elettori, in gran parte abruzzesi residenti nella confederazione elvetica, ha fatto il giro del mondo ed ha suscitato profonda rabbia nella comunità italiana.

Con la sua scelta l’onorevole Antonio Razzi ha tradito il mandato ricevuto dai suoi sostenitori ed ha oltraggiato il vincolo di mandato che fino ad oggi ha contraddistinto i parlamentari eletti all’estero.

Diverse sono le vicende che hanno segnato la vita politica dei vari Sergio De Gregorio e di Nicola Girolamo, che in modo discutibile ed improprio hanno sbandierato la rappresentanza degli italiani all’estero non avendo mai avuto nulla in comune con le comunità all’estero.

Grave è invece il comportamento dell’onorevole Antonio Razzi, l’operaio di Lucerna assorto di recente alla cronaca politica nazionale, inqualificabile la sua scelta di sostenere il governo, da stigmatizzare è la sua decisione di cambiare casacca influendo direttamente sulle sorti del futuro governo dell’Italia; un primo esempio che innesca anche nella circoscrizione estero il germe del trasformismo deteriore della rappresentanza parlamentare.

Per queste ragioni il Partito democratico in Svizzera chiede le immediate dimissioni dell’Onorevole Antonio Razzi, dimostratosi inaffidabile a rappresentare le istanze di quella parte della comunità italiana residente in Svizzera, che gli aveva affidato il mandato di fare opposizione all’attuale maggioranza di governo e che contestualmente da un’immagine distorta degli italiani all’estero.

Zurigo, 10 dicembre 2010